Thomas Pleticha, classe 1964, austriaco, pendolare tra Gallipoli e Vienna.
Cosa mi affascina della fotografia? Catturare il momento. Essere in grado di condividere le emozioni che provo con gli altri. Rimanere sempre in contatto con le persone che incontro. Essere in grado di trasmettere agli altri la mia visione del mondo così come lo scopro. Scatto la maggior parte delle mie foto con il cellulare. Perché? Semplicemente per il fatto che è sempre con me. Da un anno, faccio foto con macchine fotografiche digitali. Gli obiettivi che uso di solito sono a focale fissa.
Modelli di riferimento? Sì, anch’io ne ho. Soprattutto Anselm Adams, un maestro impareggiabile della fotografia di paesaggio. O André Kertész: è affascinante il modo in cui riesce a raggiungere l’anima delle persone che fotografa. Il mio obiettivo è quello di sviluppare un mio stile personale. Ma la strada da percorrere è ancora lunga…